3.2 I meccanismi e le fonti di inquinamento

3.2 I meccanismi e le fonti di inquinamento

Come risulta da quanto esposto per l'Altopiano di Asiago, che possiamo considerare come un modello generale, un sistema carsico rappresenta una grande risorsa dal punto di vista idrico. Le acque meteoriche convogliate verso il basso costituiscono un grande serbatoio, chiamato acquifero carsico, il cui tappo sono le sorgenti. Gli acquiferi carsici rivestono perciò una notevole importanza sia dal punto di vista scientifico-esplorativo, sia da quello più strettamente legato alla politica e alla pianificazione delle risorse idriche sotterranee. La loro importanza in Italia è sottolineata dalla continua crescita del fabbisogno di fonti idriche cospicue e di buona qualità (Vigna e Pavia 1989). Ricordiamo che molte delle falde di pianura nel Veneto sono spesso irrimediabilmente degradate, in particolare per la presenza di metalli pesanti. pesticidi e batteri.

Gli acquiferi carsici sono tuttavia per le loro particolari caratteristiche molto vulnerabili all'inquinamento. Se da un lato le loro acque sono tutt'oggi ancora di discreta qualità per il fatto che il bacino di alimentazione è in zone montane, con conseguente minor grado di antropizzazione, è pur vero che l'ampliamento dell'ecumene porta alla conquista da parte dell'uomo anche di quegli spazi che possono essere sfruttati in modo alternativo. ad esempio con il turismo. Tali acquiferi oggi sono così sempre più soggetti a rischi di contaminazione sia per cause accidentali che permanenti. Lo stato delle acque sotterranee dipende strettamente dalle condizioni nel bacino di alimentazione.

Per inquinamento delle acque sotterranee si intende una modifica delle caratteristiche chimico-fisico-biologiche delle acque di falda, che ne condiziona i possibili usi (Zavatti 1982). La contaminazione può essere diretta, provenendo direttamente dalla superficie topografica o indiretta, dovuta cioè all'infiltrazione di acque dì scorrimento superficiale inquinate.

Le fonti di inquinamento di origine antropica si possono così sintetizzare:
fonti di origine domestica o civile in genere;
fonti di origine zootecnica;
fonti di origine agricola;
fonti di origine industriale;
discariche di rifiuti solidi urbani e industriali;
fonti da traffico veicolare.

Visto il contesto di questo lavoro si punterà l'attenzione principalmente sulle discariche RSU e si rimanda per le altre fonti allo schema della fig. 2 che mostra le dinamiche e le vie degli inquinanti e a "Inquinamento degli acquiferi carsici di Vigna e Pavia, 1989".