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abri: rilievo e disarmo camino del jek

Attività svolta Domenica, 05 Febbraio 2017

Partecipanti: Elena, Nino

Sabato sera sento Giacomo al telefono per capire cosa vuol fare domenica. Mi dice che è reperibile sul lavoro e che non sarà dei nostri. Sento anche Elena che come al solito non si tira indietro. Scrivo sul gruppo whats up nella speranza che si aggiunga qualcuno ma domenica mattina siamo solo in due. Decidiamo di andare agli Abri a rilevare il camino risalito con Jek l’anno scorso a meno 140. Mentre siamo al Lux per il caffè chiama Loris e ci dice che forse ci raggiungerà più tardi con Giacomino cosa che non accadrà. Panino all’ingresso e riempiamo due sacchi con borsa da rilievo, sacca d’armo e tanta acqua che lasceremo in grotta in previsione del prossimo campo al fondo. L’aria all’ingresso è fortissima e mentre ti infili nel primo pozzetto la polvere dalla tuta ti va direttamente negli occhi. In un’oretta o poco più siamo sotto al camino che risaliamo per i suoi 40 metri. Il camino è molto ampio ed è costituito da tre salti e al suo apice una frana tappa tutto. Giunti in cima facciamo il rilievo (non mancando di notare un bell’esemplare di niphargus che sguazza in una vaschetta piccolissima) e scendiamo disarmando. Lasciamo sul posto due o tre placche per mezzo delle quali faccio sicura ad Elena mentre scende. Recuperiamo così una corda da 50 e una da 30 che lasciamo alla base del camino in prospettiva di portarle verso il fondo nelle prossime settimane. Lasciamo tutta l’acqua che abbiamo con noi e portiamo fuori alcuni reperti tra cui una mazzetta abbandonata nel meandro una ventina di anni fa. Usciamo con calma, i meandri anche se allargati abbondantemente in questi ultimi anni restano sempre lunghi e faticosi da percorrere. In due ore siamo fuori e dopo esserci cambiati andiamo all’osteria Val Ceccona per un meritato e agognato spritz. Passiamo poi a prendere Jek a casa per una breve passeggiata a Roana a vedere quanta aria tira al Kukarloch, una interessantissima grotta che sta esplorando il GG Trevisiol. La temperatura esterna è di parecchi gradi sotto zero e l’aria che entra nella grotta è davvero impressionante. Altro spritz in compagnia al Living(ci stiamo alcolizzando, lo so) dove parliamo di grotte per un’altra oretta e poi tutti a casa.


Scritto da

Nino

Nino Socio G.S.S. dal 1972 (Socio Fondatore del G.S.S.)

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