Agosto 2011

Riassunto di tutta l'attività svolta nell'agosto del 2011

LUNEDI' 1 AGOSTO: "BERTIAGALOCH"

E' lunedi' sera e io e Nino, armati di motosega approfittiamo del fatto che su al bertiaga stanno tagliando gli alberi per fare la nuova strada che passerà poco distante dagli ingressi del Bertiagaloch.
L'idea è quella di calare giù nel primo pozzo 5 o 6 tronchi per fare una passerella che ci porti tranquillamente sulla verticale della discesa ed evitare così di toccare la frana che sembra stare su solo grazie ad una forza divina che ci protegge.
In poco tempo decidiamo quali sono i tronchi di faggio da "ciavare , li tagliamo a misura e poi Nino da sopra me li cala giù con una corda ed io, opportunamente imbragato, li prendo e li posiziono come si deve.
Adesso anche noi abbiamo il nosto ponticello dentro al Bertiaga, siamo come sempre soddisfatti del lavoro, possiamo tornarcene a casa.

3 AGOSTO VISITA DAL GIANNINO

Stasera con Nino siamo scesi giù ai Pologni per fare un invito ufficiale a Giannino, il padrone del terreno dove si apre la Giasara, sabato sera faremo vedere in anteprima il documentario sulla grotta di Conco e ci sembrava bello andare personalmente ad invitarlo.
Purtroppo Giannino è a letto ed ha qualche strana malattia che i dottori non riescono a capire, è stato molto felice nel vederci e si è anche commosso, così gli abbiamo raccontato della nostra esplorazione e lui ci ha promesso che manderà suo figlio a vedere il documentario giù a Lusiana, noi gli faremo avere il dvd con la nostra grotta.

6, E 7 AGOSTO: "SPELEOLOGIA IN PIAZZA A LUSIANA"

Quest'anno niente speleologia in piazza ad Asiago, andiamo in trasferta a Lusiana, davanti al cinema. L'idea era quella di montare la grotta e l'impalcatura per la risalita su corda, alla fine abbiamo abbandonato l'idea della grotta e siamo scesi a Lusiana solo con l'impalcatura. Sabato siamo scesi e abbiamo montato la nostra mitica struttura, nel pomeriggio abbiamo avuto un bel po' di bambini che sono venuti a provare la tecnica di risalita su corda, alla sera abbiamo presentato il film sulla Giasara, è piaciuto a tutti e si è dimostrato molto avvincente.
Domenica mattina siamo ritornati in quel di Lusiana e abbiamo riaperto la risalita su corda, l'affluenza non è stata proprio tanta, d'altronde, Lusiana non è certo il centro di Asiago.
Verso il tardo pomeriggio abbiamo smantellato tutto e abbiamo lasciato il dolce paesello.

DOMENICA 21 AGOSTO BERTIAGALOCH (cronaca di Loris)

PARTECIPANTI: Nino , Giacomo, Chiaretta, Loris, Tommasi
Arriviamo al  Bertiaga dove c'è il Michele che ci aspetta. Ci cambiamo ed entriamo. Nino , Chiaretta e Michele vanno avanti ad armare ; io e Jack allarghiamo un paio di passaggi stretti e demoliamo un masso che ci faceva sempre una certa impressione.Finito raggiungiamo gli altri. Scendo il pozzo e raggiungo la Chiara e appena sotto intravedo Nino e Michele che stanno studiando il pozzo per piantare i fix. Li raggiungo e scendo fino alla base.Si vede una fessura che mantiene sempre la stessa direzione di tutta la grotta: 140°.Scendo per circa 15 metri e sul fondo si apre una stretta fessura. La allarghiamo un po' e scendo per ulteriori 7 / 8 metri.Il pozzo si allarga ma non vedo tanto bene le batterie sono un po' scariche.Giacomo mi passa il suo casco e vedo una fessura nera che prosegue sempre nella medesima direzione. (Michele sostiene che la grotta sta cambiando completamente non essendo più carsica). Devo tornare a casa, lascio i miei compagni e risalgo. (continua la cronaca, Giacomo)
Loris è uscito e noi continuiamo per un'altra oretta l'esplorazione, la grotta è meravigliosa e sembra non finire mai, anzi l'impressione di tutti è proprio quella che adesso la grotta continui all'infinito. E' comunque tardi e si decide di uscire.
Tutto sembra essere andato per il verso giusto ma ecco succedere l'imprevisto. Io sono ultimo e Michele e' davanti a me già assicurato sulla corda e pronto per la risalita. Lo sto guardando e ad un certo punto vedo che si piega e tira un urlo; un sasso sceso non si sa ne come ne da dove lo ha centrato giusto sulla spalla e il dolore che prova è veramente forte. Ci allarmiamo e si pensa al peggio, lui resta un po' penzoloni e poi decide di uscire da solo, usando solo l'altro braccio.
Il grande maestro si dimostra ancora una volta bravo e tenace e riesce ad uscire dalla grotta senza essere aiutato da nessuno.
Non capiamo se quel braccio sia rotto o meno, gli diciamo di andare a farsi vedere in ospedale ma il Tommasi non ne vuol sapere.
Decidiamo di andare a festeggiare in valle Bianca e anche il malcapitato è della partita. Mangiamo da Dio assieme a Davide, Arianna e Lucia che si uniscono alla compagnia