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Dove stiamo facendo,cosa stiamo andando
sbrikkaloch la grotta che non ti aspetti

Attività svolta Domenica, 12 Ottobre 2014

Partecipanti: Chiaretta, Jack, Nino

Come al solito l’ appuntamento è alle 9 dal Jack, ma tanto si sa che qualcuno dimentica qualcosa e arriva in ritardo. Questa volta tocca a me che a metà strada devo tornare a casa a prendere il sacco con tutta l’attrezzatura… senza non si può far niente. Lo recupero e sono da Jack. Ma non per ultima, manca Nino che arriva dopo poco con un’espressione triste triste come se non potesse venire in grotta. Lui non ha dimenticato l’attrezzatura, l’ha persa! Forse è rimasta chiusa in un sacco nero fuori dal Buso della Rossa..ma alla fine era solo ben nascosta nel garage di casa. Siamo finalmente pronti a partire, e dato che io devo tornare presto e non sono in grado di affrontare niente di impegnativo si decide di andare a dare un’occhiata ad un vecchio buco scoperto 25 anni fa e mai più esplorato. Il punto esatto è chiaro a Nino, ce l’ha davanti agli occhi: basta andare in zona Campomulo, seguire una stradina in salita, fare una curva a destra ed è proprio lì…facile, no? Ma sono passati 25 anni, e quel luogo non è così immediato da trovare. Quindi cerchiamo, camminiamo, e telefoniamo a chi poteva darci dei riferimenti..e continuiamo a portare a spasso la corda in una splendida mattinata d’autunno. E dopo aver ancora cercato…si è trovata!! ----------------Chiaretta---------------------- Giovedi sera in riunione si era deciso per questa domenica di andare al tuar, disponibili solo io e Jek. Poi sabato sera mi chiama la Chiaretta e mi dice che eccezzionalmente i Farmacisti le danno una domenica libera e che sarà dei nostri. Benissimo penso e visto che la nostra (Chiaretta) è un po giù di allenamento ed è alle sue prime grotte dopo un lungo periodo passato a far la mamma,la potremmo portare in qualche buco meno impegnativo. Sul mio tavolo da lavoro, in mezzo al casino di fatture e rilievi, tengo un elenco di vecchie grotte da rivedere e rilievi de fare. Tra queste da un pò di tempo mi gira e rigira per il cranio un bel pozzo che abbiamo esplorato per la prima volta nei primi anni 90 e al cui ingresso ci aveva condotti con non poca difficoltà e lunghi giri il nostro allora corsista Cif, al secolo Carlo Rigoni della omonina Officina e Carrozzeria. Nelle settimane scorse lo avevo contattato e mi ero fatto rispiegare la strada. Arrivo dal Jek alle 9 e un quarto , quasi in orario e propongo ai miei due compagni il cambiamento di programma. Giacomo non mi sembra del tutto felice ma uso tutte le mie qualità di grande persuasore e dopo aver fatto i panini, bevuto il caffè al Lux e cercata con successo la mia attrezzatura smarrita all'interno del mio garage partiamo finalmente in direzione di Campomulo in quel di Gallio. Lasciata l'auto in parcheggio del centro fondo ci avviamo carichi come somari a risalire la strada che va verso le Ongare. In fin dei conti è passata soltanto una ventina d'anni dalla prima e ultima volta che sono stato in questo buco e con un pò di fortuna dovremo arrivare all'ingresso. Nei miei vaghi ricordi mi sembrava si dovesse seguire la strada fino a trovare un tornante e nel cuccessivo curvone a sinistra ci si addentrava nel bosco per pochi metri e vualà ecco l'ingresso. Cammina e cammina gira e rigira arriviamo sull'Ongara vicini al monimento dedicato al papa,completamente fuori zona. Per mia fortuna il telefono qui prende un pò e dopo molti tentativi e dialoghi spezzettati riesco a sentire il mio informatore Cif che questa volta mi spiega la strada in maniera ineccepibile.Ripresi i sacchi giriamo i tacchi e a mezzogiorno con un pò di fortuna siamo sull'orlo della dolina sul cui fondo si apre il pozzo tanto cercato.Non è proprio come lo rammentavo ma gli spit ci sono e la grotta dovrebbe essere questa.Riarmiamo con due fix e giù. IL pozzo parte stretto ma scampana immediatamente diventando sul fondo un camerone di 15 metri per 20. Arrivo alla base del pozzo per ultimo e resto stupefatto da quello che mi aspetta. A parte un paio di arrivi visti scendendo, a 7/8 metri dal fondo sembrano esserci due grandi pozzi paralleli. Giacomo si è già infilato in una speccatura verso monte che dà in una saletta da cui parte un meandro interessante. Io mi infilo sempre a monte tra parete e frana e trovo uno stanzone sul cui lato uno stretto passaggio porta ad un altro ambiente sul cui pavimento si apre uno stretto pozzetto. Abbandono per il momento questa via e torno dagli altri. Il meandro trovato da Giacomo deve essere allargato per cui presi doll'euforia scendiamo verso la parte bassa del comerone dove di fronte a noi si vede un gigatesco arrivo. Giacomo inizia a risalirlo mentre io mi sposto in basso a destra dove dopo un saltino di un paio di metri trovo due prosecuzioni.La prima è costituita da un pozzetto di 6 o 7 metri molto franoso e al cui borbo fa bella presenza un tubo di gelatina. Ah, dimenticavo di sottolineare che nel camerone e un pò ovunque di questi suvenir ce ne sono a decine. La seconda è l'ingresso di un meandrino sfondato che dopo 3 metri sbocca in un ambiente più vasto. Con la Chiaretta che mi assite moralmente mi ci infilo con qualche sforzo e giunto al di là mi ritrovo in una sala 4x4 circa. Qui risalgo una frana e attraverso un basso passaggio entro in un ambiente ancora più grande; a sinistra un arrivo inclinato si apre in un pozo di 6/7 metri, a destra, 10 metri più in la altro pozzo di almeno 10 metri, strettino ma fattibile. Scioccato da tanta grazia torno sui miei passi e siccome la zona è un pò labirintica per ritrovare la via devo chiamare la Chiaretta che con la voce mi guida verso il meandrino da cui sono entrato. Di Questa parte di grotta non avevo assolutamente memoria per cui, mi dico, devo essere nell'inesplorato. Nel frattempo Jek è tornato dalla sua eplorazione che si è fermata sotto ad un camino. Decidiamo che per oggi abbiamo visto abbastanza e incominciamo a risalire. In verità, nella mia confusa memoria c'era anche un meandro stretto con aria che stavolta non ho ritrovato. dove sarà? Forse lo scopriremo la prossima volta. Di certo questa mi sembra una signora grotta che non può finire qui.--------------------------Nino--------------------------


Scritto da

Chiaretta

Chiaretta

Nino

Nino Socio G.S.S. dal 1972 (Socio Fondatore del G.S.S.)

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Commenti (2)

  • patao

    patao

    04 Novembre 2014 at 22:29 |
    Finalmente qualche nuova notizia, guardando il sito sembra che il gss non vada in grotta da un mese....
    bella cronaca, mi ero già dimenticato di come fosse andata la giornata esplorativa. Ricordiamoci: RICORDIAMOCI, QUEL CHE E' SCRITTO, RESTA!!!
  • Thierry

    Thierry

    07 Novembre 2014 at 11:10 |
    ricordi o sogni? La settimana scorsa in Ardèche sono andato nella grotta di Natale per rivedere un pozzo o non sono tornato da 22 anni. Ho trovato le mie SPIT e il pozzo , io sono andato giù pensare di mettere piede nella stanza ricoperta di abeti di argilla che ho appena guardato 22 anni prima, per non danneggiare, ed esplorare questa stanza. E no! il pozzo si richiude?? Ho avuto un sogno nel maggio 1992? Il mio amico scomparso non potrebbe aiutarmi nella mia ricerca. Il mio compagno del giorno ha detto  : « tu hai visto la madonna » !
    Sono troppo vecchio oppure matto ?????

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