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Esplorazioni varie a Lusiana
Bergheloch e Val Boscato

Attività svolta Giovedì, 25 Aprile 2013

Partecipanti: Alessandro, Jack, Monica, Nino

Senza-titolo-1

Oggi è il 25 aprile, festa della Liberazione e noi approfittiamo del giorno di festa e della bellissima giornata primaverile per andare a dare un’occhiata a quei buchetti interessanti che si trovano nella zona di Lusiana e Conco. Riusciamo così a prendere due piccioni con una fava:

fare qualche micro-esplorazione e prendere un po’ di sospirato sole.

Primo obiettivo il Bergheloch, quella voragine apertasi in mezzo ad un prato, vicino al Cunchele, già vista da Nino ed Alessandro che però non era stata scesa per motivi meteo nei primi giorni di aprile. Una volta arrivati sul posto Nino e Monica si cambiano io intanto preparo la discesa, sul pozzetto di 5 metri, legando una corda intorno ad una pianta e poi ad una sbarra di ferro messa di traverso sopra il pozzo. Scende Nino, il pozzetto è praticamente tutto sulla terra, per niente bello da vedere, arriva sul fondo e quella via, che da sopra sembrava andare, chiude completamente. Facciamo il rilievo, disarmiamo e addio sogni di congiunzione con gli “Abri Sassi”.

Cambiamo località e ci spostiamo in Val Boscati. In zona, nei pressi di una cava abbandonata, Alessandro ha visto un crepo interessante, dopo una breve ricerca lo troviamo ma lasciamo perdere.

Sempre in quella Valle, qualche centinaio di metri più avanti, proprio sul greto del torrente abbiamo un'altra grotta (parchè contorcerse!!!). Anche qui abbiamo un cantiere aperto per cui decidiamo di andare ad allargare un po’ con la speranza di ottenere ottimi risultati come domenica scorsa. Scendiamo io e Monica, e cominciamo a scavare sul fondo ma le memorie di quel cunicolo sono tutti sbagliati, mi ricordavo una fessura da qualche parte ma capisco che quella fessura è già stata aperta, Monica si infila un po’ dappertutto ma non vede niente di interessante che possa sembrare una buona prosecuzione. 

Quasi desistiamo ma proprio all’ultimo, un sasso rilevatore ci indica un  pozzetto o qualche cosa di simile che ci da la speranza che la grotta continui. Ricominciamo con gli scavi ma tra un lavoro ed un altro Monica si fa male ad un dito “aiutata” da Nino. Tutti fuori, intanto ci raggiunge anche Alessandro che in auto ha del ghiaccio, per cui come un fulmine torna indietro a prendere l’occorrente per la medicazione.

Monica, se ne sta seduta su un sasso e ci invita ad andare avanti con i lavori di scavo e noi ubbidiamo. Cominciamo a liberare dai sassi la via però la frana sopra di noi sembra molto instabile e abbiamo un po’ paura che tutto crolli. Visto che un incidente è già capitato, meglio evitarne un altro per cui usciamo dalla grotta e via verso il bar della Val Ceccona a prenderci un meritato aperitivo con patatine baciati da un tiepido sole che ci ha accompagnati per tutta la giornata.

 

 


Scritto da

Jack

Jack Socio G.S.S. dal 1990

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