Gli speleo del G.S.S.

  • nino
    Nino
  • corrado
    Corrado
  • chiara
    Chiara
  • loris
    Mus
  • giacomino
    Giacomino
  • giacomo
    Jack
  • sandro
    Sandro
  • marco
    Marco
  • davide
    Davide
  • fabio
    Fabio
  • chiaretta
    Chiaretta
  • monica 1
    Monica
  • alessandro
    Alessandro
  • elena
    Elena
  • moreno
    Moreno
  • marchetto
    Spit Panda
  • mirko
    Fossa
  • renzo
    Renzo

Febbraio 2010
Riassunto di tutta l'attività svolta nel mese di febbraio 2010

Attività svolta Lunedì, 01 Febbraio 2010

Lunedì 1 Febbraio 2010
Chiamo Nino per vedere come va con il braccio. Brutte notizie, il braccio e fratturato, ha il tutore e per 20 giorni non deve fare nessuno sforzo, merda! Dovevamo andare a sciare insieme in Val di Fassa per tre giorni, lui purtroppo se ne sta a casa.


Giovedì 4 Febbraio 2010 - RIUNIONE IN SEDE
Nino mi telefona: "Vieni alla riunione? Passo a prenderti!" ed io: "Son pena dentro dala porta de casa e son finio, scusa ma xe mejo se vo in leto!".
Loro vanno su al museo.


Sabato 6 Febbraio 2010 - TELEFONO
Mi chiama Monica e mi dice che è in compagnia del signor Quod: "Che si fa domani?" io rispondo: "Fai un colpo al Nino e decidete voi, anche una pausa ci sta bene, se volete un giretto un paio di ore in bosco con le ciaspe a cercare qualche cavità soffiante si può fare volentieri."
Deciso, si va al Golf


Domenica 7 Febbraio 2010 - BATTUTA AL GOLF
Siamo io, Nino, Monica e Renzo. Ci fermiamo con la macchina al bivio della Lucca, indossiamo le ciaspole e via! Renzo non ha le racchette, avanza nella neve con un bel paio di stivali di gomma, la neve sfonda per bene visto l'abbondante nevicata della settimana. Passiamo sotto il ponte e prendiamo la valletta che va verso il golf. Là troviamo anche l'Enci che è a fare una sciata e ci mostra un buco recintato sopra un cucuzzolo. Posizioniamo diverse cavità con il gps e scopriamo che la precisione dello strumento non sembra essere ottima; infatti in mezzo al bosco non vede bene i satelliti e sbaglia di parecchio. Va' Beh!!!
Nino lancia l'idea di andare a cercare il famoso buco dietro la casa del Marobin vicino al Turcio. Torniamo alla macchina e ci spostiamo, con la neve dovrebbe essere più facile trovare 'sto benedetto "buso" del golf numero 9, che manca all'appello da più di 20 anni.
La neve in quel punto è veramente alta, si fa fatica anche con le ciaspole, non so come fa Renzo a venire avanti, sprofonda fino al ciccio, eppure cammina. Ci dividiamo e cerchiamo di battere la zona un po' dappertutto, troviamo diversi buchetti che soffiano una leggera brezza, li posizioniamo sul gps così in primavera possiamo ritrovarli. Del famoso "abisso" nessuna traccia, ne troviamo uno con una leggera somiglianza ma di certo non è lui. Ci arrendiamo e torniamo a casa. Aperitivo alla Fina e tutti a pranzo (ognun a casa sua).


Giovedì 11 Febbraio 2010 - RIUNIONE AL MUSEO
Siamo su al museo dell'acqua, Nino ha posizionato la grotta del Golf sulla cartina (casso, no podevelo farlo prima!!) e ci dice che abbiamo cercato nel posto sbagliato, la grotta non è dove abbiamo cercato, ma più in là, verso il golf.
Ci facciamo quattro chiacchiere in compagnia e mi sembra di capire che siamo sempre più incazzati con il nostro grande premier Berlusca.


Domenica 14 Febbraio 2010 - ALTRO GIRO AL GOLF
Io non ci sono, Nino e Loris decidono di andare a farsi un giretto pomeridiano in cerca del Buco del Golf n. 9. Adesso sanno più o meno dov' è e con la cartina in mano tutto dovrebbe essere più facile. Risultato: NIENTE DA FARE! Il buco non ne vuole sapere di farsi ritrovare. Non sarà mica stato posizionato sbagliato 30 anni fa???? Lo scopriremo nella prossima "battuta".


Giovedì 18 Febbraio 2010 - RIUNIONE AL MUSEO
Niente di interessante.
Domenica arriva mio cugino Bruno della Liguria: viene a farsi una settimana di ferie ospite a casa mia e di conseguenza non posso andare a buchi. Tra l'altro Nino è ancora convalescente e così decidiamo di rinviare la prossima uscita alla settimana dopo, si torna al Panoramix.


Domenica 28 Febbraio 2010 - USCITA AL PANORAMIX
Che notte di merda! Ho dormito malissimo e ho un senso di nausea fortissimo. Starei volentieri a casa, ma la voglia di andare a vedere cosa c'è dietro quel meandro è troppo grande! Mi alzo e, dopo le varie operazioni mattutine di rito, scendo e comincio a preparare il materiale per lo scavo.
La prima ad arrivare è come sempre Monica, poi Renzo, Marco e ... Nino. Carichiamo tutto il materiale sulla sua jeep; fermata dalle fornarette per il pranzo-panino; caffè alla Fina con rifornimento di gasolio e via!
Scendo per primo e come prima cosa mi fermo sopra il pozzetto iniziale a fare pulizia: riesco a toglier anche quel gigantesco masso pensile che faceva sempre grande impressione. Con me ho il sacco con il trapano, appena scendo comincio subito a forare aspettando la discesa degli altri. Ci siamo muniti anche di tre travetti di legno e di una sega. Nino scende nella via che abbiamo deciso di "sacrificare" e comincia a posizionare i travetti sopra la parte terminale del pozzetto: l'idea è quella di tappare e riempire il tutto con il materiale di scavo. Speriamo non sia quella la via buona.
Si Comincia la fase di scavo nel meandro e devo dire che il duro lavoro è ripagato da grandi soddisfazioni: in breve tempo il passaggio si allarga sempre di più e ad un certo punto vediamo davanti a noi la fessura sufficientemente larga per fare un lancio di sassi per testare la profondità. Io lancio il sasso e questo si infila perfettamente tra le pareti senza sfiorarle, dopo un po' il tonfo, il rumore è quello di un bel pozzo di un decina di metri. Assieme a Nino lanciamo un urlo di gioa all'unisono: gioia grande e si ricomincia subito a sognare! Stavolta ci siamo! Quattro salti e siamo dentro agli Abri Sassi. Si continua ad allargare e intanto filmo con il mio ai pood le fasi della scoperta sensazionale. Monica e Renzo ci abbandonano, arrivano Davide Sandro e Moreno a dare man forte. Moreno si da subito da fare distruggendo tutto quello che trova sulla sua strada, io e Nino continuiamo ad allargare sulla parte finale del meandro che si affaccia sul pozzo. Sembra abbastanza largo per armare, lo fa Moreno e in poco tempo comincia a discendere il pozzo fino a toccare il fondo. Libera. Tocca a me: tirolese, attacco il mio discensore e comincio la discesa, ma la corda è piena di fango e così pure i miei guanti. La mia paura è quella di andare giù come un missile e di ammazzarmi. Torno su e mi riassicuro sulla tirolese, Sandro mi dà dei buoni consigli su come fare per rallentare ulteriormente la discesa e dopo 10 minuti di ripensamenti scendo faticando non poco. Metto un po' di apprensione anche agli altri che devono scendere, ma alla fine solo io sono quello che ha avuto più paura di tutti, meglio così.
Arriviamo tutti sul fondo, Sandro Ronzani compreso e cominciamo la ricerca della via buona. Di evidente non c'è niente a parte un pozzetto strettino che scende per altri cinque, sei metri e forse sotto si allarga (probabilmente la via buona) poi in parete ci sono altri passaggi, tutti con aria, che mettono solo confusione e fanno fare ragionamenti molto strani. La mia nausea continua e comincio ad avere freddo (forse sono un po' amareggiato) decido di uscire seguendo a ruota Sandro gli altri restano giù ancora un po' a "rumegare" in giro.
Alle 17.30 siamo tutti fuori impantanati come non mai, dopo il rogo della Vecia di Schella Marzo abbiamo la pizza con tutti per festeggiare il compleanno del Gruppo, 38 anni portati benissimo,sarebbe stato un bel modo di festeggiare trovando il secondo ingresso degli Abri, non sarà mica per il prossimo compleanno, vero???


Dai un voto a questa notizia

0.0/5 di voti (0 voti)

Commenti (0)

Lascia un commento

Stai commentando come ospite. Login opzionale sotto.