Gli speleo del G.S.S.

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Marzo 2010
Riassunto di tutta l'attività svolta a marzo del 2010

Attività svolta Lunedì, 01 Marzo 2010

Domenica 7 Marzo 2010 - "GIASARA"
Così abbiamo deciso giovedì sera alla riunione su al museo, niente Panoramix, ma Giasara! Meglio portare avanti due "cantieri", in questo momento tra l'altro siamo fortissimi nello scavo e ogni volta abbiamo delle grande soddisfazioni.
L'ultima volta la Giasara l'abbiamo lasciata su un bel crepo lungo un sacco di metri che alla vista non lasciava per nulla ben sperare. La forza però ci viene sempre dalla grande circolazione d'aria che lascia veramente impressionati; aria che nel silenzio della grotta rumoreggia quasi sembrare una cascata.
Siamo come sempre io, Nino che ha anche comperato un nuovo gruppo elettrogeno, Moreno, Marco piccolo, Renzo e Monica che è appena rientrata da Roma dove è stata in visita al Papa con la protezione civile.
Macchina del Nino riempita di tutto il necessario e via verso Conco. Una piccola sorpresa la troviamo già in strada, il padrone del terreno dove c'è la Giasara ha chiuso la sbarra con il lucchetto così, dopo una veloce consultazione decidiamo di scendere lo stesso portando tutto il materiale a spalla fin giù all'ingresso della grotta, tanto in discesa non si va neanche male! In breve ci troviamo sul fondo attuale a – 50 in una stanzina in meandro con questa fessura di pochi centimetri da allargare. Mi do subito da fare e comincio il lavoro di disostruzione. Unico problema sarà il materiale che ne uscirà, dove lo mettiamo? Cominciamo a riempire un pozzetto nelle vicinanze e poi a sistemare i detriti un po' dappertutto, a volte anche con un passamano fin sotto il pozzo grande 15 metri prima. Man mano che passa il tempo si comincia a veder sempre più in là, lo scavo però si dimostra molto impegnativo e non di immediata risoluzione, bisognerà lavorare sodo e per più di qualche giornata. Lo scavo si protrae dapprima in orizzontale poi, dopo tre metri si comincia a scavare con una inclinazione di circa 30 gradi verso il basso; la grotta più avanti si allarga, in qualche punto anche 40 cm. L'ottimismo comincia a farsi strada, dopo circa 5, 6 metri si vede in basso una specie di finestra "nera": chissà forse è proprio là che la grotta si amplia e finalmente....Lavoriamo fino alle 17.00, intanto qualcuno comincia ad uscire, restiamo per ultimi io e Nino e lasciamo la grotta che lascia ben sperare. All'uscita dalla grotta, la seconda ottima sorpresa della giornata: Marco e Renzo non hanno preso su nulla e sono scappati a casa, tocca a me, Nino e Monica riportare su in strada tutto il materiale, gruppo elettrogeno di trenta chili compreso. Lentamente raggiungiamo la macchina, anche oggi è stata una bella giornata di lavoro molto proficua.
A casa ognuno si rilassa nella propria idromassaggio, finale con pizza alla Stella d'Oro. Tutti a letto alle 23.00 stanchi ma felici.


Giovedì 12 Marzo 2010 - BAR LUX, INCONTRO CON " LIBERA"
Serata al bar Lux del patronato per una "riunione famigliare" in collaborazione con l'associazione Libera dell'Altopiano. Non c'è tanta gente ad assistere, noi del gruppo siamo in parecchi. Corrado, come sempre, ammaglia tutti con la sua chiacchiera e con il suo "Sapere". La sua cultura in fatto di acqua e grotte aumenta sempre di più, per la serata ha preparato anche un power-point abbastanza pesante nei contenuti, d'altronde l'argomento è ampio....
Libera si occupa di mafia, il collegamento è legato a quelle organizzazioni che fanno danni di milioni di euro con il traffico di rifiuti di ogni sorte, ecco perché la proposta al gruppo grotte di dire la nostra sulla situazione Altopiano.
A fine della serata, molto apprezzata dai convenuti, ci siamo fermati a fare un ulteriore chiacchierata su politica: le elezioni regionali, i mega progetti del Pino Rossi con la funivia di Gallio, del pranzo dell'ANPI di domenica.
Per quanto concerne le grotte, l'idea per domenica mattina è quella di andare a dare un occhiata ad un buchetto al Golf, sotto il ristorante, vediamo....


Domenica 14 Marzo 2010 - "PAUSA DA GROTTE"
Niente grotta questa domenica, alla fine si è deciso così, nemmeno un giretto per una battuta esterna come si era detto. Io approfitto per andare con le ciaspole su in malga Dosso dai preti, per vedere di fare partire l'impianto fotovoltaico. Alle 11.30 sono già di ritorno per il pranzo conviviale con tesseramento del gruppo ANPI, al ristorante Paradiso di Asiago. Una pausa grotta ogni tanto ci vuole!


Domenica 21 Marzo 2010 - "GIASARA" ANZI NO, "PANORAMIX"
Fine settimana all'insegna dell'indecisione. Nino avvisa tutti che lui non può venire in grotta domenica perché deve andare in negozio, la figlia Giulia non c'è, ha uno stage di qualche cosa.
Al sabato tutto un rimbalzo di messaggi per capire come, dove, a che ora, ma in realtà non si capisce molto cosa succederà domenica. Sabato sera lo passo a casa a riempire i manzi, ne faccio una trentina di adeguata misura.
Domenica mattina sono in forma, alle 8.30 sono già in garage a preparare il necessario. Alle nove arriva Monica: "io devo essere a casa per le due!!!!" Subito dopo, Marco piccolo: "io devo tornare presto!!!".... <<oddio!!!>> penso, <>. Arriva Loris Mus a sorpresa, non era nell'elenco dei partecipanti e subito dopo, ma come sempre in ritardo, Nino: "Cosa facciamo???" "Qua avete tutti altri impegni e di certo non posiamo andare in Giasara per restarci 5 minuti!!!!" Decidiamo in fretta, si va al Panoramix che è più comodo, capisco anche che Nino tutto sommato può tornare a casa anche più tardi se troviamo qualche cosa di interessante. Bene, deciso!!! Pausa al distributore dalla Vittoria, caffè, benzina per il gruppo elettrogeno e via. Il tempo non promette bene per cui tiriamo un telo per ripararci da un eventuale pioggia e ci vestiamo da speleo, giù il cavo della corrente per il primo pozzo, altri 3 sacchi pieni di attrezzatura per lo scavo, un'altra prolunga, tavole di legno per impedire ai sassi di risulta di ostruire il pozzetto da allargare. Oggi si scava verso il basso!!!
Arriva anche Moreno, alla fine siamo proprio una bella squadra. Scendiamo e diamo subito inizio alle danze, Moreno vuole scavare in una finestrella in alto, noi nel pozzetto in basso. Allestiamo i due cantieri e cominciamo a disostruire un po' su uno e un po' sull'altro, non è facile anche perché la base del pozzo è piccolina e bisogna continuare ad andare su e giù per lavorare in sicurezza. Verso le 14.00 in tre decidono di tornare a casa e restiamo in cantiere io, Nino e Moreno. Tiriamo fuori un sacco di sassi sia da una parte che dall'altra; il fango è tantissimo e si appiccica dappertutto, l'attrezzatura è in condizioni pietose, Moreno ha la faccia completamente marrone.
Verso le 16.00 decidiamo che la via più promettente è quella di Moreno, si vede un pozzetto sotto e l'aria che esce sembra essere maggiore da quella parte, spostiamo completamente il cantiere e cominciamo un lungo passamano di detriti con la speranza di allargare il passaggio. A un certo punto una visita inaspettata, arriva anche Michele Tommasi che ci solleva dal lavoro con una fantastica imitazione degli speleo Triestini (ogni volta ghe ne ga una de nova) si ride, si scherza, si lavora. Liberiamo completamente il pozzetto, ma la via è ancora stretta, guardando giù non si capisce un gran che, sembra che si allarghi e vada nella direzione del pozzo dove avevamo cominciato a scavare, boh!!!
E' tardi, si torna a casa anche perché siamo in condizioni pietose, io tra l'altro ho preso una botta terribile al gomito destro e sono riuscito a vedere le stelle stando sotto terra, un pomeriggio di inferno con la paura di avere rotto qualche cosa. Siamo talmente infangati che kroll e maniglia tengono a malapena sulla corda e uscire è un impresa. Fuori troviamo Toni Cantele e consorte che ci aspettano con una birretta fresca, carichiamo tutto sulla jeep e via a casa. A scavare siamo veramente forti, ma cazzo un po' di più culo no?.....stretto, stretto, sempre stretto!!!!


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