OBIETTIVO SECONDO INGRESSO

ANCORA RISALITA AGLI ABRISASSI

Alla luce di quanto visto domenica scorsa e dei dati analizzati con Nino su quote, rilievi e misure oggi è d’obbligo tornare agli Abri: stesso camino, stessa risalita, stessa obiettivo… il secondo ingresso! Visto che Marchetto, reduce da un sabato sera impegnativo, all’ultimo ci da forfait, al solito ci ritroviamo io, Giacomo e Nino. Oggi siamo avvantaggiati dal fatto che parte del materiale è già stato lasciato in loco la volta precedente, così strada facendo ne approfittiamo per fare anche qualche foto…e che foto!!! A circa metà del lungo meandro un incontro inaspettato quanto fortuito ci attende…infatti la vista aguzza di Giacomo coglie il movimento di un piccolo coleottero troglobio altamente specializzato che subito ci apprestiamo a immortalare. Che momenti di libidine!!! Lasciato l’inquilino alle sue faccende riprendiamo anche noi la nostra via che ci porta al primo camino che completiamo di armare. Quindi sbuchiamo in galleria, dove facciamo pausa merenda, scattiamo qualche foto e attrezziamo un corrimano, per arrivare finalmente alla base del tanto ambito camino… Non c’è che dire..davvero un signor fusoide tappezzato di concrezioni e segnato in alcuni punti da finestre nere che accendono tanti punti di domanda??? Non perdiamo altro tempo. Prepariamo il materiale e ci lanciamo nella risalita. Lasciamo a Nino, l’uomo agile e spilungone, l’onore di continuare il lavoro iniziato l’altra volta, mentre io gli faccio assistenza e Giacomo si da alla fotografia. Con pazienza Nino arriva fino alla cima di questa parte del camino che però stringe impedendogli il passaggio. Su suggerimento di Nino provo a salire io e mi infilo tra le concrezioni sbucando in un meandrino che prosegue verso sinistra, ovvero verso il camino vero e proprio, mentre a destra sembra tutto ostruito. Al momento la via non è percorribile, bisogna allargare un po’, ma una bella corrente d’aria mi arriva in faccia e questo è sicuramente buon segno che la via è quella giusta! L’ora è già tarda…bisogna scendere e sistemare l’armo. Rimessi i piedi per terra, prima di andare, diamo un’altra occhiata all’insù per meglio focalizzare le potenzialità di questo posto in cui non vediamo già l’ora di ritornare! Ora solo una cosa può completare questa meravigliosa giornata…il mitico spritz del bar della Val Ceccona!