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Tanto lavoro, poche novità

Attività svolta Lunedì, 17 Aprile 2017

Partecipanti: Elena, Giacomino, Jack, Marcone, Mus, Nino
Altri partecipanti: Cesare

nuovo_ingresso_in_Val_Ceccona
mullerloch

Oggi siamo veramente in tanti. La giornata è splendida e non invita tanto ad andare sottoterra. Vogliamo comunque andare a vedere la grotta trovata la scorsa domenica in Val Ceccona che si apre in una zona strategica e sembra assorbire parte dello scorrimento della valle. Ci inoltriamo nel bosco all’altezza del tornante basso della Strada Militare, passiamo a fianco dell’Idefix e in breve localizziamo l’ingresso in questione. La giornata è quasi calda, gli uccelli cantano e nessuno ha voglia di cambiarsi. Lo facciamo io e Giacomino. Provo ad entrare da dove è entrato lui la settimana scorsa ma non ci passo. Voglio comunque entrare e perciò faccio una disostruzione chirurgica e vado. Entro in un ambiente di 2metri x 3 sovrastato da un camino. Da monte arriva un meandro che dopo 7/8 metri diventa un laminatoio impercorribile. Il meandro continua verso valle per altri 4 /5 metri per poi chiudere occluso da pietre e terriccio. Provo a scavare ma il fondo è compatto costituito da terra portata dentro dall’acqua. Non vedendo molte possibilità per trovare qualcosa faccio il rilievo e placchettiamo. A questo punto Marco e Cesare devono rientrare a casa mentre noi puntiamo verso Camporossignolo e verso il Muller. Scende Jek riarmando e io lo seguo assieme a Loris. A metà del secondo pozzo nota parecchio materiale instabile da tirar su e così approntiamo una teleferica che Giacomino e Elena gestiscono da fuori. Tiriamo su tanta roba e altrettanta Jek ne fa cadere sul fondo. Ultimata la pulizia usciamo soddisfatti; il Muller è pronto per tornare a lavorare sul fondo.


Scritto da

Nino

Nino Socio G.S.S. dal 1972 (Socio Fondatore del G.S.S.)

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