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Tuarloch
La porta comincia ad aprirsi

Attività svolta Domenica, 28 Aprile 2013

Partecipanti: Jack, Nino
Altri partecipanti: Marco Minsele

Dopo le mezze delusioni di giovedì 25 aprile abbiamo voglia di una grotta vera, una di quelle che le soddisfazioni te le può dare. Oggi sarà con noi anche Marco Vellar Minsele, un ragazzo di Camporovere che sembra interessato a venire in grotta. Lui avrebbe voluto fare il corso con il Geo Bassano ma visto che il prossimo partirà solo in autunno, proveremo comunque a fargli fare qualcosa. Marco Panda e Alessandro, qualche giorno fa, gli hanno fatto fare un pò di corda in sede e sembra se la cavi. Al tuarloch, per il momento di corda da scendere ce n'è poca e pertanto decidiamo che sarà in questa grotta sul Bertiaga che avrà il suo battesimo speleologico. Ci troviamo come sempre alle 9 a casa di Giacomo per preparare il materiale necessario. Ci siamo io, jek, Marco Minsele e Monica che non sarà con noi perchè deve andare al lavoro ma è venuta per prestare la sua attrezzatura al nuovo arrivato. Caffe alla Fina e poi, in tre sul mio pik up, via verso il bertiaga. Siamo 0ltre i 1200 mslm e a mano a mano che si sale troviamo ancora un pò di neve che non ci permette di arrivare con la macchina vicino alla grotta. Lasciamo la macchina lungo la strada principale e dopo esserci cambiati camminiamo per le poche centinaia di metri che ci dividono dall'ingresso. Giacomo entra seguito da Marco, io chiudo la fila. Controlliamo che scendendo il giovine non faccia cazzate con il discensore ma ci accorgiamo che non ce n'è bisogno ed in breve siamo al dunque. Giusto una settimana fa Giacomo e Elena avevano visto un possibile pozzo alla fine del meandro individuato in Gennaio. Il meandro è ancora molto stretto e dedichiamo una buona ora al suo allargamento, dapprima lavorando dal lato a monte, poi per gli ultimi metri agendo dall'interno e recuperando il materiale di scavo nella saletta in cui si apre il fantomatico pozzo. Abbiamo con noi due trapani per cui possiamo scavare su due fronti,indietro per finire di allargare il meandro e davanti per attaccare il pozzo.
Qui la situazione sembra un pò complicata in quanto il pozzo sembra esserci ma il suo accesso è ostruito da un ponte di roccia piuttosto consistente. dopo un paio d'ore si incomincia a intravvedere qualcosa,sembra che sotto di noi ci sia un fusoide profondo 5 o 6 metri con un fondo costituito da pietrame. Sul lato di tale pavimento Giacomo riesce a vedere un buchetto. Lanciamo dei sassi e i pochi che riescono a centrare il bersaglio rotolano per un pò lasciando aperte prospettive interessanti. Di aria ce n'è poca e per lo più la grotta aspira ma siamo con temperature esterne molto simili a quelle interne e non mi stupirei che la grotta invertisse da un momento all'altro. Nel frattempo Marco ha finito di allargare il meandro alle nostre spalle che a questo punto è diventato davvero largo. Ci dedichiamo ad allargare il pozzo e dopo un'altra ora la via nuova è aperta alla grande. Abbiamo lasciato di proposito all'esterno la borsa da armo per evitare di avere la tentazione di scendere. Scenderemo la prossima volta quando con noi ci sarà anche l' Elena che in questo momento si trova a Palermo a fare la docente ad un corso di biospeleologia. Siamo infangati in modo osceno la voglia di rivedere il sole è tanta ed in breve siamo fuori. Panino e poi dato che non è molto tardi andiamo a vedere una grotta ghe si apre un pò più a valle gia catastata negli anni 50 dalla XXX ottobre. La zona che dal Bertiaga scende verso il Puffele è veramente molto vasta ma con l'aiuto telefonico di Sandro, dopo vari giri riusciamo ad individuarla. Si tratta di un pozzo dolina molto ampio e profondo una quindicina di metri. All'interno ci sono ancora molti metri di neve ma oltre a questa sembra di vedere un ampio e nero portale. Torneremo sicuramente quanto farà piu caldo sperando che sotto lo spesso strato di neve si celi qualche piacevole sorpresa. Torniamo verso casa contenti, abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, il Tuar continua, Marco alla sua prima grotta si è comportato in modo sorprendente e abbiavo visto una nuova possibile opportunita esplorativa. Il seguito lo vivremo Mercoledì 1 Maggio.


Scritto da

Nino

Nino Socio G.S.S. dal 1972 (Socio Fondatore del G.S.S.)

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Commenti (1)

  • Mirko Fossa

    Mirko Fossa

    02 Maggio 2013 at 06:04 |
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