A.A.A. speleologi cercasi

Loch '88 - '89 - Bollettino Interno

A chi gettasse un'occhiata all'elenco dei soci, il nostro non sembrerà certamente un gruppo molto numeroso. Con circa 20 iscritti siamo infatti uno dei gruppi più piccoli della provincia. Poco male, si dirà, per un centro piccolo qual'é il nostro, venti soci non sono poi pochi. Purtroppo, la situazione reale è ancor meno brillante di quanto sembri e basterà scorrere le pagine riguardanti l'attività per notare che i nomi di quanti vanno in grotta sono ben pochi e sempre gli stessi. Alla luce di questo fatto, qualcuno dirà che non ci si può che rallegrare per quanto viene fatto, perché, pur essendo in pochi, quelli che mancano non sono certo i risultati. Invece i problemi ci sono, eccome e stiamo vivendo all'interno del gruppo una situazione di crisi generata da motivazioni esattamente opposte a quelle che ci creavano dei problemi qualche anno fa. Prima, di gente a momenti ce n'era fin troppa mentre mancavano le grotte serie (c'erano ma non riuscivamo a trovarle).

Si rilevava, si esplorava sì qualcosa, ma quando andava bene erano esplorazioni che si concludevano nell'arco di una giornata e c'era sempre molta più gente a disposizione di quella che in realtà era necessaria ai fini della nostra attività. Ora, la situazione si è capovolta, pochi speleologi e grotte lunghe e profonde. Grazie a una mentalità diversa e soprattutto grazie alle nuove tecniche di disostruzione, stiamo vivendo dei momenti esplorativi ricchi di soddisfazioni, forse favoriti da un pizzico di fortuna. Tutto andrebbe per il verso giusto se soltanto potessimo contare su un nucleo di persone più sostanzioso.

Attualmente la situazione è la seguente: vi sono 5-6 elementi molto attivi che si fanno tutte le esplorazioni, un altro paio che pur venendo in grotta saltuariamente partecipano alla vita sociale curando le varie attività di contorno e poi... basta. Come si può facilmente immaginare, i pochi rimasti si succhiano una mole di lavoro piuttosto pesante per cui mai come ora ci sarebbe bisogno di rinforzi. Non ci resta altra alternativa, se non vogliamo sparire nel giro di qualche anno, se non quella di mettere in piedi anche noi il nostro bravo corso di speleologia che con ogni scusa stiamo rinviando ormai da parecchi anni. Però, per fare il corso, ci vogliono almeno 78 persone che per due tre mesi si dedichino completamente ad esso e questo attualmente equivarrebbe ad interrompere le esplorazioni in corso sul più bello.

Per il momento, non ci resta che mettere qualche inserzione sui giornali, magari nella forma che segue: A.A.A. speleologi cercasi; offriamo fatica, freddo, fango, ma anche e soprattutto tante emozioni.

P. Rigoni