Da Asiago all'Oliero gli speleo scoprono il segreto dell'acqua

Da Asiago all'Oliero gli speleo scoprono il segreto dell'acqua

Sabato, 19 giugno 2010 - Il Giornale di Vicenza

Due anni per ricostruire il percorso. Era un mistero la via sotterranea che porta le piogge alla pianura.

Eureka. I ricercatori del Club Speleologico Proteo di Vicenza dopo due anni di esperimenti e ricerche possono finalmente esultare come se avessero azzeccato i numeri vincenti all'enalotto. Vincendo dubbi e scetticismi hanno sciolto il dilemma circa il percorso sotterraneo delle acque meteoriche che da Asiago, penetrando il sottosuolo carsico, scendono in pianura. In pianura...ma dove? Questo il primo interrogativo cui l'operazione di tracciamento compiuta il 14 maggio scorso lungo il corso del torrente Ghelpack, in periodo di portata eccezionale per la stagione, ha finalmente dato risposta.

Le acque di Asiago vanno ad alimentare l'Oliero, il più breve corso d'acqua d'Europa che esce dalle viscere della montagna in località Valstagna per andare dopo poche centinaia di metri a gettarsi nel Brenta. Il 14 maggio scorso nel greto del Ghelpack sono stati disciolti circa 20 chili di Fluoresceina sodica. Ad eseguire l'esperimento sono stati i geologi Luca dal Molin e Francesco Boifava e lo studente Enrico Gaspari del Boscardin di Vicenza che ha preparato la tesina della maturità proprio su questo esperimento. Tra il punto d'immissione del tracciante e l'uscita nell'Oliero ci sono circa 11 km che l'acqua contaminata dalla Fluorescina ha percorso in circa una settimana.

(a firma di Giancarlo Marchetto).