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Ancora al Corno

Attività svolta Domenica, 23 Ottobre 2016

Partecipanti: Davide, Elena, Giacomino, Jack, Mus, Nino

Ancora Monte Corno L'idea era di andare agli Abri ma vista la tanta pioggia dei giorni scorsi ripieghiamo su qualcosa di più asciutto. Oggi siamo in parecchi e c'è anche Davide, in una delle rare domeniche che non lavora. Ne approfittiamo per farci condurre ad un buco di cui ci parla da tempo, in zona Corno e da cui ha sentito tirare aria. Parcheggiano alla solita piazzola vicino all'Hornerloch e scendiamo fino alla vecchia cava che si trova sul fianco est della valle. Sul piano di cava, proprio al centro della strada, una stretta fessura chiusa con dei massi spara parecchia aria. Togliamo i sassi, allarghiamo un po e scendiamo di due metri in una saletta di 2x2. L'aria che esce è veramente tanta ed è calda e cerchiamo di capire da dove arriva. Sul pavimento e sui lati della saletta ci sono ovunque massi di frana, alcuni dei quali sono chiaramente scarti di lavorazione del marmo gettati nella cavità quando la cava era aperta. Infilandomi tra i massi trovo i segni inequivocabili di una disostruzione. Sapremo poi che in questa grotta aveva provato a scavare il nostro Sandro Ronzani molti anni fa. Tentiamo di passare in più punti spostando una gran quantità di materiale ma il lavoro si rivela improbo. L' aria si infila un po ovunque e trovare il passaggio giusto non sarà facile. Decidiamo che torneremo quando le temperature saranno più basse e sarà più semplice seguire il flusso d'aria. Copriamo l' ingresso con la vecchia sponda di un camion che troviamo lì vicino e ci spostiamo alla vicina Grotta Barboia dove la visita fatta un mesetto fa ci aveva lasciato un punto interrogativo e non è nostra abitudine lasciare cose in sospeso. Entriamo in grotta e raggiungiamo il meandro a monte. Allarghiamo il passaggio che ci aveva respinti precedentemente e che sembra andare verso il salone principale a un livello più basso di quello del pavimento dello stesso. Siamo convinti che una grotta di queste dimensioni non può finire lì. Il mandrino c'è ma si abbassa quasi subito ed è riempito di fango e non c'e' aria. Peccato, ci abbiamo provato.


Scritto da

Nino

Nino Socio G.S.S. dal 1972 (Socio Fondatore del G.S.S.)

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