Convegno nazionale sull'inquinamento delle grotte e degli acquiferi carsici e possibili ricadute sulla collettività: Ponte di Brenta 26 - 27 settembre 1998

Convegno nazionale sull'inquinamento delle grotte e degli acquiferi carsici e possibili ricadute sulla collettività: Ponte di Brenta 26 - 27 settembre 1998

Gian Vittorio Martello, Giliano Carli & Chiara Stefani

Premessa

L'obiettivo del GSS (Gruppo Speleologico Settecomuni) di realizzare un atlante delle sorgenti dei Sette Comuni e raggiungere una rappresentazione cartografica della distribuzione delle sorgenti sull'Altopiano, costituisce in questo ambito locale non solo un momento fondamentale. dello sviluppo della ricerca scientifica, ma anche un'occasione di crescita sia culturale - naturalistica sia storica.

Infatti, per individuare le sorgenti meno note o per raccogliere notizie di antichi pozzi siti nelle contrade altopianesi, non manca di sentirsi raccontare da vecchi della zona, storie di fatiche e di soddisfazioni per raggiungere e catturare l'acqua. E subito queste testimonianze di lavoro, questi interventi di aggressione, di trasformazione e di controllo fisico delle acque, porta inevitabilmente a spingersi verso una curiosità "etnografica".

A questo si aggiunge la necessità di recuperare, quanto più possibile, il bagaglio culturale e la tradizione legati ad un bene che fu coltivato e salvaguardato fino ai primi decenni del XX secolo, che venne poi lentamente abbandonato fino all'attuale rischio di perdita totale.

Il primo passo per comprendere il rapporto tra uomo e acqua è quello di analizzare come nel corso dei secoli gli insediamenti umani siano stati localizzati sul territorio in ragione della presenza di acqua sorgiva. Analizzando la storia e la forma insediativa di due centri altopianesi, Asiago e Foza, si può meglio comprendere come questo legame sia ancor oggi riscontrabile, a testimonianza dell'importanza fondamentale dell'acqua per l'economia e la sopravvivenza stessa dell'uomo.

A questo proposito, quando abbiamo iniziato la ricerca, le nostre menti non si sono allontanate per cercare e raffigurare una sorgente lontana. Il pensiero è subito andato alla fontana più vicina alla nostra Sede, la fontana della contrada Mosele di Asiago, vecchia o meglio antica e per questo trascurata, chiusa con un portone di ferro, che attualmente viene unicamente usata dai Vigili del Fuoco per riempire le loro autobotti. Praticamente nessuno, al di fuori degli abitanti della contrada, ne è a conoscenza. Ubicata accanto ad una stradina asfaltata, coperta da un cumulo di terra incotechita, mostra la sua facciata arcuata. Un tempo mostrava i suoi sassi a vista e il suo tetto di "laste", ovvero due grandi lastre di pietra con nel mezzo il colmo scavato, pure di pietra. Oggi la si ammira così, ristrutturata alla meglio nel 1924 e successivamente circa trent'anni fa. Fortunatamente si nota ancora la data di costruzione: 1681. La data dell'ultimo restauro ci deve far riflettere: erano ancora gli anni in cui per l'approvvigionamento idrico ci si avvaleva in parte di questi manufatti e gli interventi di manutenzione erano necessari per il vivere della popolazione.

Ma la fontana del Mosele non è la sola esistente. Solamente ad Asiago sono numerose e variano, come manufatti, da singole vasche ad altre con annesso piano da lavare, vasche apposite per abbeverare gli animali e pozzi coperti. È questo il dato di fatto dal quale siamo partiti per cercare di capire come la presenza dell'acqua sia legata alla forma insediativa.

Nota storica

L'attuale paesaggio che tanto caratterizza la conca ondulata centrale altopianese e la conca asiaghese in particolare, è il frutto delle trasformazioni del territorio che l'uomo ha attuato nel corso dei secoli. Nella preistoria l'Altopiano era ricoperto da pietrame e alberi,...

Materiali e metodi

Quando possibile, per ogni sorgente sono state misurate e documentate le seguenti caratteristiche: nome della sorgente; località; quota; comune e provincia di appartenenza; tipologia dell'eventuale manufatto di captazione; eventuali notizie storiche o leggende...

Dati raccolti

In Tabella 1 sono riportati la numerazione delle sorgenti, il nome e le coordinate chilometriche della loro posizione; la Figura 2 schematizza le ubicazioni delle sorgenti. Figura 2  Tabella 1  Tabella 2 La Tabella...

Analisi dei dati

E prematuro, vista l'esiguità delle sorgenti indagate (circa il 10% del totale) tentare una sintesi definitiva dai dati qui riportati. È comunque possibile riconoscere alcune tendenze. Sono presenti (Tab. 2) nitrati e fosfati in quasi tutte le sorgenti, sia in quelle alle...

Conclusioni

Questa breve presentazione dei dati raccolti nell'anno 1997, nella quale non vengono discussi i risultati dell'analisi algologica, permette di trarre le seguenti conclusioni: Il patrimonio idrico altopianese non è ancora pesantemente compromesso da carichi inquinanti e,...