Storia e grotta di una baionetta rubata
Monte Lemerle
Partecipanti: Chiaretta, Elena, Jack, Mus, Nino
Altri partecipanti: Alberto
Questa è una di quelle poche domeniche in cui abbiamo le idee chiare sul dove andare, tant’è che quando arrivo con Alberto a casa di Jack i sacchi sono già belli e pronti.
Oggi Loris è la nostra guida visto che la meta è il Monte Lemerle, nello specifico “La Grotta della Baionetta Rubata”, dove eravamo stati ormai qualche anno fa lasciando una fessura interessante da forzare…
Poco dopo arrivano anche Nino e quindi Chiaretta: ora la squadra è al completo.
Caricate le macchine facciamo la nostra solita tappa per caffè e panini e poi fuga da Asiago prima che i turisti invadano completamente le strade per la manifestazione “Made in Malga”.
Nel folto del bosco si sta divinamente, sole e temperatura al punto giusto. Dopo il solito panino e il solito giro di battute Loris inizia ad armare e gli altri lo seguono a ruota. Io e Jack chiudiamo la fila in veste di rilevatori.
I primi che scendono iniziano subito i lavori di scavo nella famosa fessura ma basta qualche colpo ben aggiustato per scoprire che un metro più in là essa stringe inesorabilmente…così che, nonostante la corrente d’aria che si percepisce distintamente, decidiamo di dichiarare chiuso il cantiere.
Dopo un’ultima occhiata in giro gli altri ricominciano a salire, mentre io e Jack completiamo il rilievo.
Usciti e cambiati tutti, facciamo una passeggiata lungo il sentiero che porta a una galleria di guerra che già avevamo visitato l’altra volta.
Visto che è solo il primo pomeriggio ne approfittiamo per spostarci a vedere la grotta dove l’anno scorso avevamo fatto “Puliamo il Buio”.
Immancabile la tappa al bar, prima di tentare di raggiungere casa zigzagando nel traffico di un paese invaso dai “zaleti”.
Commenti (1)
patao
Si perche' quella baionetta l'ho "rubata" io ad Elena che l'aveva trovata sul fondo del pozzo qualche anno fa...
Saprà mai per perdonarmi per questo gesto???