LO SBRIKKALOCH IMPLODE
RIPIEGHIAMO AL BUSO DELL'ELMO
Partecipanti: Chiaretta, Elena, Jack, Marcone, Nino
E’ dall’inizio dell’anno che Nino ha nella sua testa la voglia di ritornare ad esplorare e disostruire un meandrino sul quasi fondo dello Sbrikkaloch sul monte Fiara e oggi ci ha convinto proprio tutti per venire quassù ad esplorare questa meravigliosa grotta. In effettti tra un po’ potrebbe anche nevicare.
Siamo in cinque, proprio una bella squadra e con i nostri sacchi in spalla carichi di corde e materiali ci incamminiamo spensierati nella vecchia mulattiera militare che porta verso la grotta.
L’autunno ci riempie gli occhi di colori in full hd, è proprio in questa stagione che ogni cosa nel Bosco sfoggia bellezza a non finire!
In breve arriviamo all’ingresso e qui troviamo una non bella sorpresa. Il carsismo ha fatto la sua parte e un lato della dolina “di crollo” ha franato e un bel po’ di sassi si trova adesso in bilico proprio sopra il pozzo iniziale e nessuno di noi ha intenzione, proprio nel giorno dei Santi di prendersi un masso in testa.
Bisogna tornare attrezzati e mettere in sicurezza l’ingresso.
Non ci demoralizziamo più di tanto e decisi puntiamo verso la grotta dell’Elmo che si trova a pochi passi dalle nostre macchine. La grotta è quella che Monica ha visto qualche anno fa andando a fare la pipì, sembrava nuova invece Barbato del Trevisiol l’aveva già scesa e chiamata così per la presenza di un Elmo sotto il primo pozzetto.
L’ingresso si apre sul fondo di una piccola dolina e dopo un saltino di tre metri ci si trova in una sala. Sul lato di questa un bel pozzo di una decina di metri.
La grotta sembra finire ma su un lato scorgiamo un crepetto che sembra porti da qualche parte. Decidiamo di fermarci e tentare la sorte.
Nino intanto fa il rilievo della grotta nella speranza che non sia già stato fatto dal Trevisiol (poco male) gli altri intanto si danno da fare nella disostruzione sul fondo. Quando Nino arriva sul fondo la via e’ aperta, Elena si infila (w gli esili) io la seguo (w gli agili).
Ci troviamo in un fusoide che sale per 6 metri; con il toscano di Nino cerchiamo una via buona ma niente da fare, tiriamo fuori anche dei sassi nell’illusione di trovare qualche pertugio, facciamo qualche foto e via a casa.
Nel dopo grotta riusciamo a fare anche questo:
- prosecco al rifugio Campomulo
- spritz aperol al Bar Living di Asiago
- visita post operatoria al nostro presidente (birruccia nera)
- riparazione caldaia di un condominio
- piatto di minestrone delle povere anime in contrada Bosco
- prosecco con pastina al caffe’ nella nuova pasticceria Gios
Che dire, se Santi non siamo, poco ci manca!!!
Commenti (2)
Claudio
patao
Attendiamo indicazioni!!!
ciaooooo!!!!