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VAL BOSCATO
UNA GIORNATA SPECIALE

Attività svolta Domenica, 21 Giugno 2020

Partecipanti: Giacomino, Jack, Mus

Oggi non voglio raccontarvi la storia di una grotta, voglio invece raccontarvi la storia di un ragazzino e della sua metamorfosi! Tutti quanti vi starete chiedendo il perché di questo termine: adesso vi scrivo cosa significa! E’ domenica, si va in grotta, non siamo in molti; io , Loris e il figlio Giacomino! Non c’è molto da pensare sul dove andare visto che nell’ultimo periodo siamo abbastanza concentrati sulla grotta della Val Boscato che sembra dare ottime soddisfazioni. Siamo già in grotta e nella zona scavo si infila per primo Giacomino. Bisogna allargare ancora un po’ il meandro e poi si riesce a scendere in quella che sembra essere una stanza. Il bocia prende il trapano e fa quello che deve fare. Dopo un po’ di lavoro ben fatto è nella stanzetta e noi, da dietro, ascoltiamo le sue sensazioni sul dove la grotta potrebbe proseguire. La stanza in realtà è molto più piccola di quello che sembrava e Giacomino capisce dove bisogna intraprendere il nuovo scavo. Di nuovo trapano e via con le danze! Dopo un po’ lascia il lavoro a me, il papà Loris intanto sfrutta il tempo per allargare a colpi di mazzetta quei spigoli fastidiosi del meandro iniziale. Allargo quello che sembra essere un laminatoi e mi rendo ben presto conto che il passaggio è al limite però forse Giacomino, alto e magro forse riesce ad infilarsi e dare un occhiata. Lui accetta la proposta e senza esitare un attimo si infila. Da fuori lo vedo avanzare nel cunicolo; tra lui e la roccia sembra esserci fusione da quanto stretto sia e l’unica esitazione che ha è quando si trova faccia a faccia con un rospo che probabilmente è sceso dal camino che troverà poco più avanti. Dice solo una frase: che bello sapere di essere i primi a mettere piede in questo luogo… Mi stupisce, ha 15 anni e ragiona come un esploratore…figo! La sua luce sparisce nel nero, e provo ad avanzare un po’ anch’io nel laminatoio per avvicinarmi un po’ a lui, ma io proprio non passo. A un certo punto ci dice che ha trovato un camino, si sta in piedi ma la grotta va ancora avanti per un paio di metri e lui di nuovo si infila e si porta fin dove il passaggio è percorribile. Ci dice cosa vede e le sue impressioni stupendomi poi ancora: è meglio se la prossima volta entra anche Elena che è più esperta (e magra) per capire se la grotta finisce li per davvero, non vorrei sbagliare!!!! Raccogliamo i sacchi ed usciamo. Una volta fuori Giacomino da il meglio di se!!!! Si sposta dall’ingresso di una decina di metri e comincia a tirare via foglie e terra dal terreno alla ricerca del camino da dove molto probabilmente è sceso il suo amico rospo e lo trova!!! (l’ingresso, non il rospo) E’ stretto, molto stretto ma lui ha capito e con questo gesto ho capito che il nostro bocia ha già una mentalità esplorativa molto spiccata e io, insieme al suo papà, oggi abbiamo visto questa metamorfosi!!! Sembra ieri quando lo calavamo con una carrucola al buso della Mulattiera (e in effetti era proprio poco tempo fa) con la sua tutina e i guanti da giardino. Oggi alto piu’ di un metro e ottanta, tuta, casco, illuminazione led di ultima generazione e voglia di grotta è qui in prima linea insieme a noi per portare avanti questa grande passione che ci accomuna! Benvenuto nel mondo degli esploratori caro Giacomo (piccolo)


Scritto da

Jack

Jack Socio G.S.S. dal 1990

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