Val Boscato

avanti piano

Avanti con l’esplorazione in val Boscato. L’ultima volta che siamo stati qui ho provato a cercare un percorso diverso per arrivare alla grotta più velocemente se za scendere fino alle porte di Santa Caterina e l’ho trovata. Dall’ingresso del buco, risalendo perpendicolarmente la destra orografica della valle per una cinquantina di metri si incontra una vecchia stradina ormai invasa dalla vegetazione che sbuca sulla strada Lusiana –Conco un centinaio di metri prima del bivio per S. Caterina dove a bordo strada è possibile parcheggiare un paio di macchine. Oggi scendiamo da questa parte e in dieci minuti siamo all’ingresso. C’è parecchia aria e ci mettiamo al lavoro alternandoci a scavare. Vedo che nell’ultima uscita in cui non c’ero, dopo aver costatato che il meandrino chiudeva, i miei amici hanno scavato il pavimento trovando nuovamente la via dell’aria. Ora, sotto ad un pozzetto di un paio di metri si apre un laminatoio da allargare. Oltre si intravede un altro vano in cui si può stare in piedi. Dopo ne allarghiamo l’ingresso quanto basta per far passare il nostro strettoista Giacomino. Lui entra, dice che c’è subito un’altra strettoia ma facile da allargare e che di là c’è un’altra stanzetta. Per oggi può bastare, usciamo contenti convinti che sotto di noi ci sia qualcosa di importante.