ABRISASSI...

PIU' LA SCOPRI E PIU' TI PIACE!

Una cosa è certa: stanotte riuscire a dormire sarà dura, veramente dura…! Sono particolarmente emozionata… Al momento ancora non siamo entrati nel vivo dell’esplorazione ma per me, che per la prima volta ho visto quei posti, un po’ è come se l’avessi fatta..e ho goduto…ohhh quanto ho goduto!!! Oggi è dei nostri anche Loris, e piacere a parte per la bella compagnia, una mano in più a portar sacchi certo non ci dispiace. Arriviamo al P70, scendiamo e ci infiliamo sotto la frana, sostituiamo lo spit andato con un bel fix, poi ancora un passaggio fra enormi massi di crollo, di quelli che è meglio non guardare troppo che non si sa mai, e poi tutto cambia…la via si fa definita, un lungo lunghissimo meandro, non largo, non stretto…marmitte piene d’acqua, a volte piccole e altre volte grandi e profonde che ci si potrebbe fare il bagno, di tanto in tanto qualche sasso da scavalcare e un continuo su e giù alla ricerca della via più agevole e asciutta… e ancora stalattiti, pisoliti e sempre quella corrente d’aria che ci soffia contro…scopriremo mai il polmone che la contiene? Speriamo! Loris corre avanti, Nino gli sta dietro con il sacco trapano pronto a intervenire nel caso di passaggi ostici da mettere in sicura. Io e Giacomo, ancora più indietro, viaggiamo a rilento per via del continuo passamano dei 3 sacchi a “nostro” carico” e intenti a far riprese per la prossima riedizione del film degli Abrisassi. Che roba…che spettacolo!!!! E stando a quanto mi dicono gli altri la parte migliore arriverà più avanti, verso il fondo… e io sono ansiosa di arrivarci! C’è ancora parecchia strada da fare e tra riprese video, armi e tanti sacchi da portare il tempo è volato e non possiamo far altro che raggruppare tutto il materiale da lasciare in loco e sistemarlo in un posto riparato in attesa di proseguire la “corsa”. Prima di partire ci rifocilliamo con un bel panino (con tanto di maionese) e poi riprendiamo la strada verso l’uscita, a circa 3 ore da noi. Dopo oltre 9 ore di grotta riconquistiamo la superficie, “sospinti” fuori dall’aria calda degli Abrisassi e già mi proietto sulla prossima puntata…a presto Abrisassi!