Attacco al sifone finale del Tempesta

Dopo un periodo di relativa siccità, torniamo alla grotta del Tempesta. L’idea è di provare a passare il sifone finale e a questo scopo Alberto ha portato la sua attrezzatura da immersione e due bombole. La grotta in parecchi tratti è strettina ma come sempre molto bella, la giornata è splendida e la compagnia allegra. Siamo in 5 e ci dividiamo i sacchi con il materiale. Alberto e Davide si fanno carico dei due sacchi più pesanti, quelli con le bombole. Avanziamo tranquillamente gustandoci le bellezze che ci offre la grotta, soffermandoci a rileggere le tante scritte lasciate dai partigiani. Giunti al sifone Alberto si cambia e poi si immerge. Il sifone è molto stretto e vediamo la sua luce che si allontana da noi nello stretto passaggio per un paio di metri. L’immersione dura pochi minuti. Quando esce ci racconta che la visibilità si è ridotta a zero praticamente subito e che è stato costretto ad avanzare a tentoni fino a che , dopo un paio di metri il passeggio diventa stretto tanto da non riuscire a passare nemmeno con la bombola in mano. A questo punto vorrebbe rientrare e provare ad avanzare in apnea ma vista la visibilità nulla lo convinciamo a desistere. Usciamo comunque contenti per aver capito che la grotta certamente continua.