Considerazioni sull'attività del biennio 1988-1989

Loch '88 - '89 - Bollettino Interno

Se qualcuno sfogliando le pagine di questo nuovo numero di Loch e confrontando l'attività svolta nel biennio '88 '89 fosse tentato di pensare che il G.S.S. stia attraversando un periodo di crisi, dovrà certamente ricredersi.

Il rallentamento dell'attività rispetto al 1987 è da imputarsi unicamente ad una serie di circostanze, qualcuna prevista, altre un po' meno.

Innanzitutto, la mole di lavoro svolta l'anno precedente è stata massacrante, sia come ritmo che come intensità. A conferma di questo, basti pensare che in quel periodo ogni membro attivo del Gruppo è stato mediamente impegnato una volta ogni tre giorni in ricerche ed esplorazioni.

E' comprensibile quindi come questo ritmo si sia rivelato a lungo andare insostenibile ed abbia richiesto un necessario rallentamento.

In secondo luogo non sono da sottovalutare i numerosi, anche se non gravi, problemi fisici ed acciacchi vari che hanno perseguitato a turno l'intero "clan" (superlavoro?). Come se tutto questo non bastasse, ad assottigliare ulteriormente le già esigue risorse umane del G.S.S., ci si è messa anche la chiamata alle armi di due elementi che, in successione hanno dovuto temporaneamente abbandonare l'attività.

Nonostante tutte queste osservazioni, quasi da "bollettino di guerra", bisogna riconoscere che l'attività è stata inferiore solamente se confrontata con i parametri del 1987 che, com'è noto, è stato l'anno che ha siglato per il G.S.S. l'inizio di una nuova epoca.

La riduzione dell'attività comunque non è stata un episodio infruttuoso e vuoto, ma ha contribuito a darci il tempo di ricucire le maglie che si erano allentate nello strisciare continuo lungo gli stretti meandri delle nuove scoperte. Con questo, ci riferiamo al completamento ed alla elaborazione di tutti quei dati e quelle esperienze che durante l'intensa attività di ricerca non ci era stato possibile mettere in ordine e vagliare attentamente.

Detto questo e relegati ormai nel passato gli acciacchi e le armi, eccoci dunque caricati più che mai a continuare il percorso nei bui itinerari sotterranei, pieni di fascino e di mistero. Le pagine che seguono non sono altro che la dimostrazione e la conferma della nostra volontà di proseguire con convinzione e tenacia la strada intrapresa.

S. Ronzani