Speleologi si diventa!

Loch '90 - '91 - Speleologia in Altopiano

La nostra non è una storia di grandi passioni; l'interesse per i "busi" si limitava alla normale curiosità e al fare loro attenzione nelle camminate, per evitare di caderci dentro.

Un pomeriggio dello scorso Ottobre. ci capitò di leggere un manifesto che pubblicizzava l'inizio di un corso di speleologia ed invitava gli interessati ad una riunione informativa presso la sede del G.S.S.. L'idea ci piacque a tal punto che di lì a pochi giorni ce ne eravamo già dimenticati.

"Geleotto" fu un amico che la sera della riunione venne a prelevarci a casa e ci portò nella fatiscente sede del gruppo. Poche facce dei "maestri" erano note ma tutte ispiravano fiducia e disponibilità; il bilancio del primo incontro fu positivo, il programma consisteva in alcune lezioni teoriche, qualche approccio con la corda in palestra e poi finalmente la visione di due o tre cavità.

Il corso ebbe inizio; nelle lezioni ci vennero illustrati: l'attrezzatura nelle esplorazioni, alcuni aspetti generali del carsismo e della topografia in grotta, ed una grande quantità di aneddoti ed avventure del trascorso del gruppo.

Finalmente arrivò il momento della pratica, ognuno di noi fu fornito dell'equipaggiamento necessario ed anche se un po' titubante attaccammo gli strumenti alla corda. Non fu subito facile trovare la coordinazione e, soprattutto, rilassarsi ed appoggiare il proprio peso all'imbragatura senza avere la netta sensazione di essere liberi nel vuoto e di poter cadere da un momento all'altro.

Dopo tre "palestre", affrontammo il famoso e frequentatissimo Buso de la Rana, una cavità orizzontalmente in località Monte di Malo.

Ma il primo vero buso che ci tenne a battesimo come neo-speleologi fu l'Abisso Est di Camporossignolo; lì provammo per la prima volta quella sensazione fra la paura e l'ebbrezza che accompagna la discesa nel pozzo, la voglia di procedere nell'esplorazione sempre più profonda ma anche l'ansia e la fretta del ritorno e la gioia nel rivedere il cielo sopra di noi.

Sono passati circa tre mesi dalla nostra prima apparizione nel mondo sotterraneo, abbiamo visitato altre grotte e molti di noi si sono già comprati parte o tutta l'attrezzatura, insomma il gruppo ha fatto rifornimento di nuove leve traboccanti di voglia di conoscere e scoprire.

L'inserzione "A.A.A. speleologi cercasi" offriva fatica, freddo e fango, ma oltre a questo abbiamo trovato anche tanta amicizia ed allegria da parte di tutti i componenti del G.S.S.
Valentina & Giacomo