Le grotte epigeniche nell'appennino Umbro Marchigiano

Roberto Bambini & Sandro Galdenzi

Secondo le idee più recenti i sistemi carsici più noti di questa parte dell'Appennino si sarebbero originati per azioni corrosive legate alla presenza di acque mineralizzate entro i massicci calcarei (grotte ipogeniche).

Fenomeni carsici ipogei la cui origine va collegata all'assorbimento di acque meteoriche (grotte epigeniche) sono tuttavia presenti e diffusi in tutta la regione, ma con dimensioni ed estensioni considerevolmente inferiori. Essi possono essere ricondotti a tre tipi principali.

Risorgenti - Sono cavità piuttosto semplici, attive o parzialmente attive, generalmente costituite da una galleria tubolare dal diametro fino a 2 m che può superare i 500 m di sviluppo. Hanno sezione longitudinale piuttosto irregolare, con tratti in contro-pendenza per dislivelli dell'ordine di 20 - 30 m; si originano in ambiente freatico e vengono fossilizzate in seguito all'abbassamento dell'idrografia superficiale e delle falde ad essa collegate. Le risorgenti si aprono entro una sola formazione, in vicinanza a limiti di permeabilità entro incisioni vallive trasversali alle dorsali calcaree.

Inghiottitoi - Sono stati riconosciuti inghiottitoi, fossili o temporaneamente attivi, costituiti da brevi cavità di andamento verticale, ubicati al contatto tra coperture impermeabili e litotipi carsificabili in situazioni non generalizzabili. Un altro tipo di inghiottitoi e rappresentato da cavità inclinate che seguono limiti di permeabilità.

Pozzi fossili - Alla sommità delle dorsali calcaree sono presenti sistemi a pozzi, poco profondi, privi di morfologie riferibili all'azione di acque correnti; queste grotte sono ubicate in prossimità di faglie che dislocano le formazioni calcaree e calcareo marnose e di norma non esistono relazioni genetiche con l'attuale idrografia e morfologia.

La mancanza di estese coperture permeabili ha ostacolato lo sviluppo di una idrografia superficiale che potesse alimentare sistemi di inghiottitoi, mentre i livelli impermeabili intercalati alla successione calcarea non favoriscono la formazione di ampi ed articolati sistemi sotterranei.

Al tempo stesso i fattori litologici e geologico strutturali hanno decisamente influenzato lo sviluppo delle piccole cavità conosciute: in effetti risorgenti, pozzi ed inghiottitoi si sviluppano in prossimità di orizzonti impermeabili Ia cui giacitura condiziona I'idrografia sotterranea e la speleogenesi.

Lo sviluppo di ciascuna cavità appare quindi legato a situazioni locali, ed in generale non sembrano esistere relazioni dirette tra i sistemi verticali o di assorbimento e le piccole cavità risorgenti presenti nei fondovalle.