Le grotte più profonde del Friuli - Venezia Giulia

Gianni Benedetti, Pino Guidi - Gruppo Triestino Speleologi Commissione Grotte E. Boegan – C.A.I. – S.A.G.

Il lavoro. oltre a fornire gli elenchi delle grotte profonde oltre 200 metri della Regione Friuli-Venezia Giulia in determinati periodi (1954: 10 cavità; 1972: 19; 1982: 50; 1991: S9), analizza I'evoluzione dell'attività esplorativa che e caratterizzata da alcuni momenti salienti.

Alla fine del '600 la ricerca dell'acqua sul territorio carsico alle spalle della città di Trieste portava all'esplorazione delle prime cavità profonde, alcune anche oltre 200 metri.

Nel periodo tra le due guerre gli speleologi locali (specialmente della SAG e della AXXXO), nel tentativo di trovare la grotta da record, si spostavano sugli altipiani più alti ed interni (alto Carso ed Istria).

Alla fine della seconda guerra mondiale, persa con i nuovi confini buona parte degli abissi e degli altipiani, le cavità profonde sono poche e in gran parte localizzate sul Carso triestino.

Dopo gli anni '60 iniziano a mutare le tecniche ed i materiali e più gruppi speleologici si interessano di nuove aree carsiche regionali (Monte Canin, Prealpi Giulie e Carniche) e gli abissi cominciano ad aumentare di numero.

Dagli anni '80, grazie alla progressione su sola corda. gli speleologi tendono maggiormente a ricercare nuove zone carsiche ed abissi profondi, anche in alta montagna e a considerare le grotte non più come fenomeni isolati ma come parti di un grande sistema, spesso rivestente grande importanza idrologica.